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Paola Mattioli
Paola Mattioli. Quattro stanze. Quattro storie
Villa Carlotta, 18 giugno – 4 settembre 2022
Paola Mattioli. Quattro stanze, quattro storie è un carnet de voyage che racconta le infinite traiettorie della fantasia di una fotografa che cerca la poesia nella leggerezza.
Quattro eleganti ed essenziali stanze al primo piano di Villa Carlotta sono gli spazi ideali per raccontare altrettanti argomenti cari all’autrice che vede l’immagine come l’evocazione di un’emozione profonda e totalizzante, dove la tecnica si cela dietro in un’apparente semplicità, per cogliere l’essenza dell’espressione.
Villa Carlotta è un autentico gioiello dell’architettura barocca e neoclassica affacciato sul Lago di Como che conserva una parte significativa della splendida raccolta d’arte di Giovanni Battista Sommariva, mecenate delle arti e grande protagonista della vita culturale europea dei primi anni dell’Ottocento – con preziose opere di Antonio Canova e dei migliori artisti dell’epoca come Francesco Hayez, Andrea Appiani, Bertel Thorwaldsen e Jean-Baptiste Wicar.
Saranno presentate 66 foto (60 in bianco e nero e 6 a colori) realizzate dal 1970 al 2019, dove ogni scatto è la storia di un rapporto privilegiato con un oggetto, una persona, con una sensazione che si cristallizza nel momento in cui l’intensità diviene la cifra del suo stile. Nella stanza dedicata al rapporto con Aldo Mondino saranno presenti opere d’arte e quaderni d’appunti che testimoniano lo scambio continuo di idee alla ricerca del propria cifra stilistica. Curata da Luca Violo, con la collaborazione di Giulia Berti per l’allestimento e Andrea Di Gregorio per il fundraising, la mostra oltre ad essere un tributo a una protagonista della fotografia italiana dagli anni Settanta ad oggi, si propone di raccontare un percorso di ricerca rigorosa e creativa, che rende Paola Mattioli una testimone originale del proprio tempo attraverso immagini sempre contemporanee nella loro essenziale sintesi.
L’esposizione è scandita dalla successione delle quattro stanze di Villa Carlotta:
Fiori per… Le 12 foto (1972-1996) sono un commosso omaggio alla rimembranza, che attraverso l’immagine prende forma oltre la transitorietà dell’esperienza. Gli affetti più cari, che siano personali, letterari o politici, si confrontano con il diaframma fotografico che rende impossibile l’oblio dei ricordi più profondi.
Mattioli/Mondino racconta in 12 scatti e oggetti d’affezione, opere d’arte ed album d’appunti (1983-1993), la vicenda artistica di due persone che viaggiano negli spazi della creatività con la stessa passione che li porta a cercare nuovi linguaggi nei segni e nelle immagini del loro mondo poetico.
Statuine è una serie di 10 immagini (1985) omaggio alla bellezza che attraverso la fissità scultorea oltrepassa il tempo. Uno sguardo rivolto all’infinito e un corpo che si pone al di sopra della superficie diventano l’occasione per affrontare l’artificio, quell’esercizio di rendere verosimile il vero attraverso l’imitazione della natura.
Ritratti è il tema di una ricerca che inizia con il volto vitale e intenso di Giuseppe Ungaretti nel 1970, e che continua ancora adesso con la stessa curiosità di apprendere che ha spinto Paola Mattioli appena ventenne a
frequentare lo studio di Ugo Mulas. 32 fotografie (1970-2019) che ritraggono personaggi famosi del mondo dell’arte e del design, come Emilio Tadini, Luigi Serafini, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ron Arad, Ingo Maurer; del cinema e del teatro come Peter Ustinov e Angela Finocchiaro, della musica come Milva e Fabio Treves, ma anche amici, intellettuali, persone che hanno arricchito la sua esperienza umana e professionale.
A conclusione della mostra saranno proiettate due interviste video dove Paola Mattioli si racconta con entusiasmo e sincerità, aspetti del suo carattere che ritroviamo anche nel suo sguardo fotografico.
Simona Ghizzoni all’interno del progetto di Fondazione Forma per la Fotografia “Selfportrait as Myself” – un ciclo di incontri online a cadenza mensile dedicati al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia – si è confrontata con Paola Mattioli a proposito di come la fotografia possa diventare uno specchio con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria soggettività, mentre Alessia Locatelli nella trasmissione “Orientarsi con le stelle” di Red Lab Gallery, si fa raccontare il modo di essere testimone dell’evolversi della storia attraverso la fotografia, vista come impegno sociale, culturale ed umano di una persona che vuole
vivere appieno il proprio presente.
Paola Mattioli. Quattro stanze. Quattro storie
Villa Carlotta, 18 giugno – 4 settembre 2022
Visita inclusa nel biglietto di ingresso
Info: www.villacarlotta.it
per informazioni:
t +39 0344 40405
www.villacarlotta.it

Fotografe e fumetto
Le fotografe nei fumetti,
tra biografia e professione
Con Cinzia Ghigliano, Sara Vivan e Alessandra MauroMartedì 31 maggio ore 18.30
Fino all’11 ottobre 2022 nell’ambito di Raccontare per immagini.
Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto,una serie di incontri online sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Quarto appuntamento, con protagonista Cinzia Ghigliano insieme a Sara Vivian e Alessandra Mauro, per Raccontare per immagini. Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto.L’incontro, incentrato sulle protagoniste femminili di storie a fumetti, è previsto per martedì 31 maggio alle ore 18.30 sui canali social di Fondazione Forma.
L’evento fa parte del progetto di Fondazione Forma per la Fotografia vincitore dell’avviso pubblico “Promozione Fumetto 2021”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con Contrasto e RUFA – Rome University of Fine Arts e dedicato a indagare il rapporto tra fotografia e fumetto, due tra i linguaggi visivi che più sanno offrire spunti di riflessione e di lettura del presente.Il progetto prevede una serie di appuntamenti online dedicati a indagare la relazione tra il linguaggio della fotografia e quello del fumetto come strumento di espressione e comunicazione. Insieme alla media partnership di Rai Cultura, inoltre, verranno propostial pubblico una serie di clip video sul tema.
Il ciclo è stato inaugurato lo scorso aprile da un dialogo fra Alessandra Mauro e Luca Raffaelli sul rapporto fra fotografia e fumetto. Michele Smargiassi ha poi passato in rassegna vari casi in cui i fotografi sono stati eroi nei fumetti, mentre ancora Luca Raffaelli si è confrontato con Roberto Koch sul valore della sequenza. Si continua così il 31 maggio con Cinzia Ghiglianoe Sara Vivian che converserannoconAlessandra Maurosulle protagoniste femminili di storie a fumetti, Le fotografe nei fumetti, tra biografia e professione.
Tina Modotti, Gerda Taro e Vivian Maier: tre fotografe dalle vicende personali e professionali diverse e tutte a loro modo eccezionali. Nel corso dell’incontro del 31 maggio verranno ripercorse le loro storie e, a partire dai graphic noveldi Cinzia Ghigliano (Lo specchio di Tina, Lei. Vivian Maier)e Sara Vivan (Gerda Taro), si cercherà di indagare quanto il dato biografico sia centrale in un racconto visivo, come quello del fumetto, per raccontare un’autrice e le sue immagini e quanto i meccanismi narrativi possano a volte utilizzare oggetti-feticcio come espediente per mettere in scena “l’avventura di una vita” (lo specchio per Tina, la macchina fotografica per Vivian).
Al termine del dialogo verrà proposta una breve testimonianza visiva, una clip scelta da Silvia De Felice di Rai Cultura trattadaCercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax, documentario che racconta la vita del fumettista e la nascita della sua creatura più famosa.
Il progetto terminerà con un workshop tra fotografia e fumetto dedicato agli studenti dellaRUFA – Rome University of Fine Arts.

Cristina Vatielli
SELFPORTRAIT AS MYSELF
dialoghi su autoritratto e autobiografia
L’edizione 2022 di incontri online su fotografia e identità ideata e condotta da Simona Ghizzoni
Mercoledì 25 maggio ore 19.00 con Cristina Vatielli
sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Sarà Cristina Vatielli la quinta ospite di Selfportrait as Myself, la serie di incontri online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 25 maggio le due fotografe dialogheranno in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, seguita da oltre 1500 persone,Fondazione Forma per la Fotografia ripropone il ciclo di incontri pensati per esplorare il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione, avvalendosi del contributo di Fujifilm Italia e della collaborazione del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo dell’Università di Bologna.
La fotografia è spesso un mezzo con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria identità. Questo è il filo conduttore dei dialoghi pensati da Simona Ghizzoni, che anche per l’edizione 2022 incontra autrici e autori che hanno scelto la strada della narrazione autobiografica per conoscersi e raccontarsi, con un taglio trasversale fra genere, età ed eterogeneità di ispirazione.
La fotografia è spesso un mezzo con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria identità. Questo è il filo conduttore dei dialoghi pensati da Simona Ghizzoni, che anche per l’edizione 2022 incontra autrici e autori che hanno scelto la strada della narrazione autobiografica per conoscersi e raccontarsi, con un taglio trasversale fra genere, età ed eterogeneità di ispirazione.
Così, dopo i primi quattro incontri con Cristina Nuñez, Guia Besana, Alessandro Albert e Paolo Ventura, il prossimo 25 maggio interverrà Cristina Vatielli, ultima fotografa ospite di Selfportrait as Myself prima della pausa estiva.
L’autorappresentazione e il ritratto sono punti fondamentali del lavoro di Vatielli, usati come mezzi per raccontare storie universali e approfondire sempre di più il linguaggio della “messa in scena”. Il suo lavoro, di cui si parlerà nel corso dell’incontro, si divide tra reportage storico-sociale e progetti di ricerca personale. Ed è in questi che l’autoritratto viene utilizzato da Cristina Vatielli come forma di espressione privilegiata e che le consente di immedesimarsi e immergersi nella psicologia dei soggetti rappresentati, indagandone personalità e vissuto.
Gli incontri riprenderanno a ottobre, con Libera Mazzoleni che utilizza l’autoritratto come uno strumento per dar voce a se stessa e alle donne, per poi concludersi con un incontro in presenza a novembre, nell’ambito del Photovogue Festival, con un dialogo fra Simona Ghizzoni e Alessia Glaviano.
Con tutti gli incontri, Simona Ghizzoni ci porterà così ad esplorare l’universo creativo di sei autori alla ricerca del senso e del valore di un gesto: quello dell’autorappresentazione come racconto di sé.
Per la forte identità del progetto e la capacità di dar voce a professionisti del settore di diversa estrazione ed età, FUJIFILM Italia si affianca a Fondazione Forma per la Fotografia in qualità di brand partner di Selfportrait as Myself. Non solo produzione di strumenti fotografici di alta tecnologia e affidabilità, FUJIFILM da sempre promuove la cultura dell’immagine, sostenendo progetti, manifestazioni, iniziative incentrate sull’espressione artistica, o pragmatica o indagatrice della fotografia.
Narrare per sequenza
Narrare per sequenza.
La sequenza grafica e la sequenza fotografica
Con Luca Raffaelli e Roberto Koch
Martedì 10 maggio ore 18.30
Fino all’11 ottobre 2022 nell’ambito di Raccontare per immagini.
Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto, una serie di incontri online
sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Terzo appuntamento, con protagonista Luca Raffelli insieme a Roberto Koch, per Raccontare per immagini. Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto. L’incontro, incentrato sull’importanza della sequenza grafica e quella fotografica, è previsto per martedì 10 maggio alle ore 18.30 sui canali social di Fondazione Forma.
L’evento fa parte del nuovo progetto di Fondazione Forma per la Fotografia vincitore dell’avviso pubblico “Promozione Fumetto 2021”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con Contrasto e RUFA – Rome University of Fine Arts e dedicato a indagare il rapporto tra fotografia e fumetto, due tra i linguaggi visivi che più sanno offrire spunti di riflessione e di lettura del presente. Il progetto prevede una serie di appuntamenti online dedicati a indagare la relazione tra il linguaggio della fotografia e quello del fumetto come strumento di espressione e comunicazione. Insieme alla media partnership di Rai Cultura, inoltre, verranno proposti al pubblico una serie di clip video sul tema.
Dopo i primi due incontri del ciclo, inaugurato da un dialogo fra Alessandra Mauro e Luca Raffaelli, a cui ha fatto seguito Michele Smargiassi, si continua il 10 maggio con Luca Raffaelli che si confronterà con Roberto Koch sul dispositivo del racconto: Narrare per sequenza. La sequenza grafica e la sequenza fotografica.
La sequenza è un aspetto fondamentale per chi vuole raccontare il mondo, che sia tramite fotografie o fumetti. Uno degli aspetti del lavoro di un fotografo è infatti quello di immaginare una sequenza per le foto, i reportage che realizza. Allo stesso modo procede chi disegna immagini per dei fumetti. Ancora una volta, durante l’incontro del 10 maggio si vedranno i punti in comune e le differenze fra i due linguaggi.
Al termine del dialogo verrà proposta una breve testimonianza visiva, una clip scelta da Silvia De Felice di Rai Cultura tratta da Le Circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino, documentario dedicato a uno dei maestri del fumetto d’autore contemporaneo.
Il 31 maggio invece Cinzia Ghigliano e Sara Vivan dialogheranno con Alessandra Mauro sulle protagoniste femminili di storie a fumetti, come Tina Modotti, Gerda Taro e Vivian Maier: Le fotografe nei fumetti, tra biografia e professione.
Il progetto terminerà con un workshop tra fotografia e fumetto dedicato agli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts.
Paolo Ventura
SELFPORTRAIT AS MYSELF
dialoghi su autoritratto e autobiografia
L’edizione 2022 di incontri online su fotografia e identità ideata e condotta da Simona Ghizzoni
Mercoledì 4 maggio ore 19.00 con Paolo Ventura
sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Sarà Paolo Ventura il quarto ospite di SelfportraitasMyself, laserie di incontri online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 4 maggioil loro dialogo sarà in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, seguita da oltre 1500 persone,Fondazione Forma per la Fotografia ripropone il ciclo di incontri pensati per esplorare il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione, avvalendosi del contributo di Fujifilm Italia e della collaborazione del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo dell’Università di Bologna.
La fotografia è spesso un mezzo con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria identità. Questo è il filo conduttore dei dialoghi pensati da Simona Ghizzoni, che anche per l’edizione 2022 incontra autrici e autori che hanno scelto la strada della narrazione autobiografica per conoscersi e raccontarsi, con un taglio trasversale fra genere, età ed eterogeneità di ispirazione.
Così, dopo i primi tre incontri con Cristina Nuñez, Guia Besana e Alessandro Albert, il prossimo 4 maggio interverrà Paolo Ventura, secondo fotografo ospite di SelfportraitasMyself. Autorappresentazione e ritratto sono due punti fondamentali del lavoro di Ventura, che nelle sue opere costruisce delle vere e proprie scenografie in cui prendono vita narrazioni oniriche e surreali con personaggi, animali ed edifici di vario tipo, fermate poi dalla macchina fotografica. In molte di queste storie, come si vedrà nel corso dell’incontro con Simona Ghizzoni, appare proprio Ventura come protagonista.
Smargiassi
Il fotografo come eroe dei fumetti.
Cartier-Bresson, Capa, Bonatti e gli altri
Con Michele Smargiassi
Martedì 19 aprile ore 18.30
Fino all’11 ottobre 2022 nell’ambito di Raccontare per immagini.
Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto,una serie di incontri online sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Secondo appuntamento, con protagonista Michele Smargiassi, per Raccontare per immagini. Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto: l’incontro, dedicato alla figura del fotografo nelle storie a fumetti, è previsto per martedì 19 aprile alle ore 18.30 sui canali social di Fondazione Forma.
L’appuntamento fa parte del nuovo progetto di Fondazione Forma per la Fotografia vincitore dell’avviso pubblico “Promozione Fumetto 2021”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con Contrasto e RUFA – Rome University of Fine Arts e dedicato a indagare il rapporto tra fotografia e fumetto,due tra i linguaggi visivi che più sanno offrire spunti di riflessione e di lettura del presente.In un mondo di immagini – alcune significative, altre trascurabili – fotografia e fumetto dimostrano di riuscire a dialogare perfettamente all’interno della cultura visiva e di poter raccontare sempre nuove storie rivelando una formidabile presa sulla realtà.Il progetto prevede una serie di appuntamenti online dedicati a indagare la relazione tra il linguaggio della fotografia e quello del fumetto come strumento di espressione e comunicazione. Insieme alla media partnership di Rai Cultura, inoltre, verranno propostial pubblico una serie di clip video sul tema.
Il ciclo è stato inaugurato da un dialogo fra Alessandra Mauro e Luca Raffaelli, che hanno messo a confronto fotografia e fumetto seguiti dall’approfondimento di Silvia De Felice che per Rai Cultura haraccontato dell’utilizzo dei due linguaggi dal punto di vista televisivo. Si continua così con Michele Smargiassi, che il 19 aprile analizzerà la figura del fotografo come eroe delle storie a fumetti. Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Walter Bonatti o anche solo, come il titolo dell’omonima graphic novel “il fotografo”, diventano i protagonisti di storie, avventure o anche solo il simbolo di una vita contemporanea emblematica dove osservare è tutto.
Al termine dell’incontro verrà proposta una breve testimonianza visiva, una clip scelta da Silvia De Felice da un documentario dedicato all’eroe per eccellenza dei romanzi a fumetti, Corto Maltese.
Gli incontri continueranno il 10 maggio con Luca Raffaelli che si confronterà con Roberto Koch sul dispositivo del racconto: Narrare per sequenza. La sequenza grafica e la sequenza fotografica.
Il 31 maggioinveceCinzia Ghigliano e Sara Vivan dialogheranno con Alessandra Mauro sulle protagoniste femminili di storie a fumetti, come Tina Modotti, Gerda Taro e Vivian Maier: Le fotografe nei fumetti, tra biografia e professione.
Il progetto terminerà con un workshop tra fotografia e fumetto dedicato agli studenti dellaRUFA – Rome University of Fine Arts.
Alessandro Albert
SELFPORTRAIT AS MYSELF
dialoghi su autoritratto e autobiografia
L’edizione 2022 di incontri online su fotografia e identità ideata e condotta da Simona Ghizzoni
Mercoledì 13 aprile ore 19.00 con Alessandro Albert
sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Selfportrait as Myself continua con Alessandro Albert, terzo ospite della serie di incontri online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 13 aprile il loro dialogo sarà in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, seguita da oltre 1500 persone, Fondazione Forma per la Fotografia ripropone il ciclo di incontri pensati per esplorare il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione, avvalendosi del contributo di Fujifilm Italia e della collaborazione del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo dell’Università di Bologna.
La fotografia è spesso un mezzo con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria identità. Questo è il filo conduttore dei dialoghi pensati da Simona Ghizzoni, che anche per l’edizione 2022 incontra autrici e autori che hanno scelto la strada della narrazione autobiografica per conoscersi e raccontarsi, con un taglio trasversale fra genere, età ed eterogeneità di ispirazione.
Così, dopo i due incontri con Cristina Nuñez e Guia Besana, il prossimo 13 aprile interverrà Alessandro Albert come primo fotografo, dopo i dialoghi con sole donne, ospite di Selfportrait as Myself. Anche nel suo lavoro, l’autoritratto e il ritratto rappresentano una parte essenziale: come spiegherà nel corso dell’incontro con Simona Ghizzoni, la fotografia è un mezzo di analisi e un tentativo di comprensione, di se stesso e degli altri, scegliendo un approccio spesso ironico e anticonvenzionale. Un metodo che lo porta a dedicarsi a quello che sa fare meno bene, fotografando ciò che generalmente non si può fotografare.
Gli incontri proseguiranno con Paolo Ventura e poi con Cristina Vatielli, che utilizzano l’autoritratto come mezzo per raccontare storie, approfondendo il linguaggio della messa in scena, e infine con Libera Mazzoleni per cui l’autoritratto è innanzitutto uno strumento per dar voce a se stessa e alle
donne. Con tutti gli incontri, Simona Ghizzoni ci porterà così ad esplorare l’universo creativo di sei autori alla ricerca del senso e del valore di un gesto: quello dell’autorappresentazione come racconto di sé.
Per la forte identità del progetto e la capacità di dar voce a professionisti del settore di diversa estrazione ed età, FUJIFILM Italia si affianca a Fondazione Forma per la Fotografia in qualità di brand partner di Selfportrait as Myself. Non solo produzione di strumenti fotografici di alta tecnologia e affidabilità, FUJIFILM da sempre promuove la cultura dell’immagine, sostenendo progetti, manifestazioni, iniziative incentrate sull’espressione artistica, o pragmatica o indagatrice della fotografia.
Fotografia e Fumetto

Raccontare per immagini.
Fotografia e fumetto, due linguaggi a confronto
Dal 5 aprile all’11 ottobre 2022 una serie di incontri online
sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia
Il rapporto tra fotografia e fumetto, due tra i linguaggi visivi che più sanno offrire spunti di riflessione e di lettura del presente, non è stato fin qui troppo studiato eppure i punti di contatto sono molti. In un mondo di immagini – alcune significative, altre trascurabili – fotografia e fumetto dimostrano di riuscire a dialogare perfettamente all’interno della cultura visiva e di poter raccontare sempre nuove storie rivelando una formidabile presa sulla realtà.
Prenderà il via il 5 aprile Raccontare per immagini. Fotografia e fumetto: due linguaggi a confronto, il nuovo progetto di Fondazione Forma per la Fotografia vincitore dell’avviso pubblico “Promozione Fumetto 2021”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con Contrasto e RUFA – Rome University of Fine Arts, che vuole proprio approfondire le vicinanze e le differenze tra queste due modalità di racconto.
Il progetto prevede una serie di appuntamenti online dedicati a indagare la relazione tra il linguaggio della fotografia e quello del fumetto come strumento di espressione e comunicazione. Insieme alla media partnership di Rai Cultura, inoltre, verranno proposti al pubblico una serie di clip video sul tema. Gli incontri saranno trasmessi sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia, e visibili successivamente sui canali di Rai Cultura.
Il primo appuntamento è previsto per martedì 5 aprile alle 18.30, con Luca Raffaelli che insieme ad Alessandra Mauro dialogherà su Da frame a frame: fotografia e fumetto a confronto. Una storia parallela. Interverrà anche Silvia De Felice, che per Rai Cultura approfondirà l’utilizzo dei due linguaggi dal punto di vista televisivo: se fotografia e fumetto si sono specializzati sempre più, distinguendosi dal mezzo televisivo, allo stesso tempo la televisione ha il merito di raccontare questi due linguaggi dando spazio alle tecniche, la storia degli artisti e il dietro le quinte. A cura di Silvia De Felice sarà la selezione, nei successivi incontri, delle clip tratte da documentari sul tema da sottoporre al pubblico.
Si prosegue così il 19 aprile con Michele Smargiassi che analizzerà la figura del fotografo nelle storie a fumetti: Il fotografo come eroe dei fumetti. Cartier-Bresson, Capa, Bonatti e gli altri.
Il 10 maggio Luca Raffaelli si confronterà con Roberto Koch sul dispositivo del racconto: Narrare per sequenza. La sequenza grafica e la sequenza fotografica.
Il 31 maggio invece Cinzia Ghigliano e Sara Vivan dialogheranno con Alessandra Mauro sulle protagoniste femminili di storie a fumetti, come Tina Modotti, Gerda Taro e Vivian Maier: Le fotografe nei fumetti, tra biografia e professione.
Il progetto terminerà con un workshop tra fotografia e fumetto dedicato agli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts.
Gli incontri
Martedì 5 aprile ore 18.30
Da frame a frame: fotografia e fumetto a confronto. Una storia parallela
Con Luca Raffaelli, Alessandra Mauro e Silvia De Felice
Martedì 19 aprile, ore 18.30
Il fotografo come eroe dei fumetti. Cartier-Bresson, Capa, Bonatti e gli altri
Con Michele Smargiassi
Martedì 10 maggio, ore 18.30
Narrare per sequenza. La sequenza grafica e la sequenza fotografica
Con Luca Raffaelli e Roberto Koch
Martedì 31 maggio, ore 18.30
Le fotografe nei fumetti, tra biografia e professione
Con Cinzia Ghigliano, Sara Vivan e Alessandra Mauro
Incontro conclusivo
Workshop tra fotografia e fumetto con gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts
I protagonisti
Silvia De Felice – Capo progetto arte Rai Cultura
Cinzia Ghigliano – Una delle prime e più apprezzate autrici italiane di fumetti, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Conosciuta a livello internazionale, è anche docente di illustrazione e fumetto.
Roberto Koch – Presidente di Contrasto Editore e di Fondazione Forma per la Fotografia, è editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia.
Alessandra Mauro – Direttrice editoriale di Contrasto Editore e Direttrice artistica di Fondazione Forma per la Fotografia, è la curatrice delle più importanti mostre e libri realizzati in Italia su Henri Cartier-Bresson e di numerosi altri fotografi.
Luca Raffaelli – Considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati, dal 2003 è consulente editoriale dei volumi a fumetti di “La Repubblica – L’Espresso”.
Michele Smargiassi – Critico di fotografia e giornalista per “La Repubblica”, appassionato di storia e cultura dell’immagine e della fotografia, è autore di numerosi libri sul tema e del blog “Fotocrazia”.
Sara Vivan – Illustratrice e autrice di un graphic novel dedicato a Gerda Taro e di una serie di flip book sul design di Attilio Castiglioni.

Guia Besana
Sarà Guia Besana la seconda protagonista di Selfportrait as Myself, la serie di dialoghi online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 30 marzo le due fotografe saranno in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, seguita da oltre 1.500 persone, Fondazione Forma per la Fotografia ripropone il ciclo di incontri pensati per esplorare il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione, avvalendosi del contributo di Fujifilm Italia e della collaborazione del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo dell’Università di Bologna.
La fotografia è spesso un mezzo con cui indagarsi, scoprirsi, scavare a fondo e definire la propria identità. Questo era stato il filo conduttore dei sei intensi dialoghi che lo scorso anno Simona Ghizzoni aveva portato avanti con altrettante fotografe italiane, muovendosi fra stili, ricerche e interpretazioni diverse del racconto autobiografico dal punto di vista femminile.
Il nuovo corso di Selfportrait as Myself riprende questo spunto, incontrando autrici e autori che hanno scelto la strada della narrazione autobiografica per conoscersi e raccontarsi. Dopo la conversazione con Cristina Nuñez, il prossimo 30 marzo sarà quindi la volta di Guia Besana. Come racconterà durante la conversazione con Simona Ghizzoni, nei suoi lavori Guia Besana mette a fuoco con particolare attenzione la psicologia e le questioni femminili. Le sue fotografie intrecciano temi sociali ed esperienze personali giocando tra i confini delle immagini fiction e non-fiction e creando vere e proprie “mise en scene”.
Approfondimenti
Biografia
Fotografa autodidatta, Guia Besana mette a fuoco con particolare attenzione la psicologia e le questioni femminili. Le sue fotografie intrecciano temi sociali ed esperienze personali giocando tra i confini fra la fotografia fiction e non-fiction e creando “mise en scene” che veicola nel suo lavoro Fine-Art e nei commissionati di ritratto e corporate. Membro dell’Agence VU dal 2020, è nota per i suoi scenari cinematografici stilizzati.

Cristina Nunez – approfondimento
Cristina Nuñez
Cristina Nuñez è riconosciuta a livello internazionale come la maggior esponente dell’autoritratto fotografico come terapia per indagare il proprio inconscio. Come lei stessa afferma, la sua missione è “convertire il dolore in arte”, in una sorta di alchimia moderna che attribuisce alla nostra vulnerabilità e fragilità un grande potere creativo e curativo.
Racconta l’artista: “Invito la persona a interpretare in totale solitudine emozioni come rabbia, disperazione o terrore, che chiedo di raffigurare con la propria mimica facciale senza vedersi, scattandosi cinque autoscatti mentre ascolta come si sente in quel momento, in modo che l’emozione divenga reale. Quando ha finito, entro nello studio e la accompagno nel processo di percezione delle immagini, coinvolgendola nella scelta dell’opera finale. Le persone mettono il corpo nella massima tensione per spingere fuori tutta l’aria emozionale attraverso la bocca, fino all’ultima goccia. Dopodiché possono concentrarsi solamente sull’ascolto delle emozioni, dei pensieri e delle sensazioni fisiche che rimangono dopo lo svuotamento”.
Questa pratica è diventata dal 2005 un vero e proprio metodo, The Self-Portrait Experience (SPEX), a cui si sono sottoposte più di 3.800 persone fino ad oggi, di differenti nazionalità.
Il lavoro di Cristina Nuñez è esposto fino all’8 maggio presso Maria Livia Brunelli Gallery che lo presenterà anche ad Arte Fiera Bologna
Scopri qui il prossimo workshop SPEX online in programma.
E il prossimo workshop in presenza alla MLB Gallery il 7-8 maggio e ad Arte Fiera di Bologna dal 13 al 15 maggio 2022
http://selfportrait-experience.com
http://cristinanunez.com
https://www.youtube.com/user/cristinanunez
Someone To Love
Higher Self
Come trasformare emozioni in arte
Cristina Nunez
Cristina Nuñez
Selfportrait As Myself prende il via con Cristina Nuñez, protagonista dell’incontro del 9 marzo.
Cosa rappresenta l’autoritratto nella nostra epoca?
“Mi sono resa conto che mi faceva bene. Perché il cuore del mio lavoro è trasformare le cose brutte, la sofferenza, la droga, la prostituzione in una risorsa”. Cristina Nuñez a proposito dell’atto di fotografarsi: un gesto che è auto-terapia, una ricerca volta a conoscersi, un metodo per sviluppare il processo creativo.
Artista-fotografa autodidatta, il cui lavoro è stato pubblicato ed esposto a livello internazionale, Cristina Nuñez è anche facilitatrice del processo creativo con il suo metodo SPEX. Dopo un’adolescenza come eroinomane e prostituta Cristina Nuñez scatta autoritratti come una sorta di auto-terapia, ma anche per esplorare e stimolare la sua identità creativa e per aumentare l’autostima, specialmente in momenti di crisi. Si rende così conto che questa pratica può essere utile ad altri, costruisce The Self-Portrait Experience (SPEX), un dispositivo per esplorare la propria vita interiore usando l’autoritratto fotografico, che include le direttive per la scelta e la percezione intuitiva delle immagini e per la costruzione dei progetti autobiografici. Dal 2004 impartisce workshop SPEX in moltissimi contesti, dalle carceri alle accademie d’arte e fotografia, in Italia e in moltissimi paesi nel mondo.
Nel 2020 ha ottenuto un dottorato per pubblicazioni presso il College of Arts, University of Derby, sulla sua pratica artistica e sul metodo SPEX. Ha anche ottenuto il Diamond Phototherapy Award 2020, come riconoscimento per la sua pratica con la fotografia terapeutica con lo SPEX sia nel suo lavoro autobiografico dal 1988 che nel lavoro con più di 3.700 persone dal 2004. Dall’inizio della pandemia, sta lavorando al progetto Emotional (R)Evolution, un progetto composto da video autobiografici, autoritratti e i progetti dei partecipanti ai workshop SPEX.