ISTANTI DI LUOGHI
Fotografie di Ferdinando Scianna

Ho sempre pensato che io faccio fotografie perché il mondo è lì, non che il mondo è lì perché io ne faccia fotografie.

Ferdinando Scianna

Per la prima volta dopo anni a Milano a Forma Meravigli una nuova grande mostra dedicata alle fotografie di Ferdinando Scianna, a cura di Alessandra Mauro.

In esposizione a Forma Meravigli una selezione di oltre 50 fotografie in bianco e nero dedicate al paesaggio con un racconto per immagini che abbraccia tutto il mondo: dalla sua Sicilia alla Costa D’Avorio, dalla Val Padana al Sudamerica dal cuore dell’Europa alla Russia.

Istanti di luoghi è come un album di famiglia raccolto da Ferdinando Scianna che per mezzo secolo ha usato l’obiettivo per guardare, incontrare e tentare di raccontare il mondo.

È impossibile racchiudere in un’unica definizione il percorso di Ferdinando Scianna, primo fotografo italiano membro della prestigiosa agenzia Magnum, non è tuttavia un fotogiornalista puro, né può essere considerato un ritrattista, un fotografo di moda o tantomeno un paesaggista.

Istanti di luoghi, mostra ma anche libro, è frutto di uno sguardo all’interno dell’immensa produzione fotografica di Ferdinando Scianna, dove le fotografie di paesaggio sono una presenza costante fin dai primi anni della sua carriera.

Sono i luoghi che ha incontrato durante la sua vita i protagonisti del suo lavoro, luoghi incontrati, non cercati, non monumenti o attrazioni turistiche, ma spazi dove il fotografo ha potuto riconoscersi siano essi vedute desertiche, la vista intima sul mare da una finestra aperta o lo scorcio di una metropoli.

La mostra di Forma Meravigli è arricchita da una sala dedicata ai libri di Ferdinando Scianna: Ritratto di un autore in 16 libri pubblicati (e alcuni mai realizzati).

Lo stesso autore ha affermato che il fare libri è da sempre l’obiettivo del suo fotografare, il pubblico avrà quindi la possibilità di scoprire la storia di alcuni dei titoli che hanno fatto la storia della fotografia italiana assieme all’occasione di poter vedere le maquette di alcuni mai pubblicati.

 

 

La mostra è accompagnata dal libro
“Istanti di luoghi” edito da Contrasto.

 

 

Ferdinando Scianna nasce a Bagheria in Sicilia, nel 1943. Comincia a fotografare negli anni ’60, mentre frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Palermo. In questo periodo fotografa, in modo sistematico, la sua terra, la sua gente, le sue feste. Nel 1965 esce il volume Feste Religiose in Sicilia, con un saggio di Leonardo Sciascia: ha così inizio una lunga collaborazione e amicizia tra Scianna e lo scrittore siciliano. Pochi anni più tardi, nel 1967, si trasferisce a Milano, lavora per L’Europeo, e poi come corrispondente da Parigi, città in cui vivrà per dieci anni. Nel 1977 pubblica in Francia Les Siciliens (Denoel), con testi di Domenique Fernandez e Leonardo Sciascia, e in Italia La villa dei mostri, sempre con un’introduzione di Sciascia. A Parigi scrive per Le Monde Diplomatiquee La Quinzaine Litterairee soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, le cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il grande fotografo lo introdurrà nel 1982, come primo italiano, nella prestigiosa agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage la fotografia di moda riscuotendo un successo internazionale. È autore di numerosi libri fotografici e svolge da anni un’attività critica e giornalistica; ha pubblicato moltissimi articoli su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione per immagini in generale. Gli ultimi libri pubblicati con Contrasto sono Ti mangio con gli occhi (2013), Visti&Scritti (2014), Obiettivo ambiguo (2015) e In gioco (2016).

L’allestimento della mostra