Nel 2005 a Milano apre FORMA, uno spazio interamente dedicato alla fotografia d’autore. Il progetto nasce da un’idea di Contrasto e Fondazione Corriere della Sera insieme ad ATM con l’intento di dare spazio e respiro alla fotografia nelle sue diverse declinazioni di linguaggio contemporaneo, di forma d’arte, di strumento di comunicazione.
La mostra di apertura è “Gianni Berengo Gardin”, un omaggio a uno dei nomi più rappresentativi della fotografia italiana ed europea, e a un grande milanese d’adozione. La mostra presenta 150 immagini in bianco e nero, dagli anni Cinquanta a oggi ed è presentata in collaborazione con la Maison Européenne de la Photographie a cura da Alessandra Mauro.
Da quel momento e fino a gennaio 2014, FORMA ha proposto una ricca programmazione di mostre e di incontri, offrendo l’opportunità di conoscere il lavoro dei più importanti fotografi italiani e stranieri. Le esposizioni, frutto di produzioni autonome e di collaborazioni con grandi istituzioni internazionali, si sono articolate attorno a tre linee di ricerca di fondo: la storia della fotografia, i grandi autori, i maestri della moda e del ritratto. Accanto a queste importanti retrospettive, FORMA ha ospitato anche selezioni dedicate ai nuovi linguaggi visivi, brevi monografie e testimonianze del passato valorizzando i fondi di archivi storici come quello della Fondazione Corriere della Sera.
Nell’ampia sede di Piazza Tito Lucrezio Caro, in uno spazio suggestivo ricavato all’interno dello storico deposito dei tram ATM del quartiere Ticinese di Milano, con una superficie complessiva di 1.700 mq di cui oltre 600 dedicati e attrezzati per gli allestimenti espositivi, tante sono le mostre e i nomi importanti che sono stati ospitati e che hanno rappresentato per la città un’opportunità culturale unica: Sebastião Salgado, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Mimmo Jodice, Josef Koudelka, Nino Migliori, Peter Lindbergh, Robert Mapplethorpe, David Goldblatt, Martin Parr, Paolo Pellegrin, Elliott Erwitt, Richard Avedon, solo per citarne alcuni.
FORMA è diventata in poco tempo la casa della fotografia, punto di riferimento per gli appassionati a livello internazionale. Accanto alle mostre, FORMA ha promosso altre attività legate al linguaggio visivo: corsi e iniziative didattiche, un master in fotografia in collaborazione con l’Accademia NABA, incontri con artisti e fotografi, workshop professionali, spazi di incontro critico e lettura portfolio, presentazione di libri, dibattiti, proiezione di film, servizi di consulenza rivolti ai collezionisti, vendita di stampe da collezione. Inoltre, nello spazio di Piazza Tito Lucrezio Caro un ristorante, un bar e una libreria erano aperti al servizio dei visitatori ma anche del quartiere e della città.
Nel gennaio 2014 Fondazione Forma cambia sede e lancia un nuovo progetto: lo studio e la valorizzazione degli archivi fotografici. In via Piranesi 10, presso Open Care, grande complesso dedicato al mondo dell’arte e della conservazione, porta avanti lo studio, la valorizzazione e la divulgazione dei grandi archivi dei maestri della fotografia italiana, oltre a continuare l’impegno nell’organizzazione di grandi mostre in importanti musei in tutta Italia – come la casa dei Tre Oci a Venezia, Palazzo Reale a Milano, il MAXXI di Roma e molti altri – nell’attività didattica e nel promuovere momenti di studio e di confronto attraverso convegni e incontri.
“La nostra mostra di apertura nel 2005 nella sede di Piazza Tito Lucrezio Caro, dedicata a Gianni Berengo Gardin, era una chiara dichiarazione di intenti” ricorda Roberto Koch, presidente Fondazione Forma “la Casa della Fotografia Italiana iniziava il proprio programma con una mostra dedicata a un grande autore italiano. Ora, il primo archivio verso cui rivolgeremo la nostra attenzione è proprio quello di Gianni Berengo Gardin. Altri accordi con altrettanti maestri italiani seguiranno e colloqui sono già in corso in questa direzione”. Roberto Koch
Nell’aprile 2015 Fondazione Forma per la Fotografia si impegna nel progetto di Forma Meravigli, in collaborazione con Camera di Commercio di Milano, aprendo una nuova sede espositiva di circa 250 mq nel centro della città, all’interno della storica Galleria Meravigli. È un nuovo progetto dove la centralità della fotografia, coniugata e contaminata con altri linguaggi, è il filo conduttore di una serie di attività espositive, didattiche, di incontro e di partecipazione allargata. In sei anni di attività a Forma Meravigli sono stati realizzati 22 grandi mostre di fotografia, 35 corsi, 70 eventi con un totale di 100.000 visitatori. Tra le mostre, Gli Americani di Robert Frank, Vivian Maier, Punto d’ombra di Teju Cole, Istanti di luoghi di Ferdinando Scianna e molti altri.
Da gennaio 2021 Fondazione Forma per la Fotografia lascia la sede di via Meravigli e continua il suo impegno nella promozione e divulgazione della fotografia d’autore. Adattandosi al tempo contemporaneo, propone incontri e approfondimenti online, sui social network e in varie piattaforme, sperimentando nuove possibilità di aggregazione. Prosegue intanto l’attività didattica con corsi, workshop e incontri e il lavoro di valorizzazione degli archivi della fotografia con nuovi impulsi e nuove prospettive, così come il lavoro intorno alle grandi mostre di fotografia con, in particolare, l’elaborazione di contenuti didattici e di comunicazione.