SELFPORTRAIT AS MYSELF

dialoghi su autoritratto e autobiografia

Una serie di incontri online su fotografia e identità
ideata e condotta da Simona Ghizzoni

 

Paola Mattioli, Faccia a faccia: Paola, 1977
Paola Mattioli, Faccia a faccia: Paola, 1977

Mercoledì 9 giugno l’appuntamento online è con Paola Mattioli.

Sesto incontro, con protagonista Paola Mattioli, per Selfportrait as Myself: la serie di dialoghi online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 9 giugno le due fotografe converseranno in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.

Con i dialoghi di Selfportrait as Myself che hanno preso il via lo scorso gennaio, Simona Ghizzoni ha esplorato il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione. Un desiderio nato dal suo lavoro, che parte spesso da temi e immagini che affondano le radici nel suo vissuto personale, e che rielabora e interpreta sfumando spesso i confini tra racconto autobiografico e documentazione.

Un percorso che, attraverso i vari incontri, sempre particolarmente densi di riflessioni anche grazie a un ricco scambio di commenti e domande con il pubblico virtuale della community di Fondazione Forma, ha toccato i tanti e diversi approcci all’autoritratto. Se con Anna Di Prospero questo è un mezzo per conoscersi e raccontarsi, per Alba Zari la fotografia è diventato un vero e proprio metodo d’indagine per conoscere il proprio passato e la propria identità. L’autoritratto e la messa in scena per Silvia Camporesi hanno rappresentato un profondo percorso di analisi interiore,per Silvia Rosi sono diventati occasione per raccontare la storia della propria famiglia e infine, con Alessandra Calò, mezzo per reintepretare materiali d’archivio, fra passato e presente.

Paola Mattioli, Shanghai Express 1-20, 2005
Shanghai Express, 2005 Lisbona

Storie attraverso le storie: sono quelle che Paola Mattioli intende raccontare con la fotografia, alla quale si è avvicinata alla fine degli anni Sessanta, praticandola con sensibilità e in un continuo approfondimento delle risorse espressive e linguistiche del mezzo. Il ritratto, il linguaggio, l’identità femminile, la differenza sessuale: come racconterà nel corso del dialogo con Simona Ghizzoni, Paola Mattioli riflette, in ogni suo lavoro, sul senso profondo del vedere e del fotografare, muovendosi fra temi più o meno impegnati socialmente e politicamente, e sempre mettendo insieme rigore e leggerezza.

Paola Mattioli nasce a Milano nel 1948, studia filosofia con Enzo Paci e si laurea con una tesi sul linguaggio fotografico. Il ritratto, l’interrogazione sul vedere, il linguaggio, la differenza sessuale, le grandi e le piccole storie (dall’Africa alla Dalmine) sono i temi che affronta con uno sguardo lontano dal classico reportage, con una sottile distanza che mette in gioco con leggerezza e rigore. In ogni sua ricerca emerge la riflessione intorno al linguaggio fotografico e ai fenomeni della visione, la domanda sul senso del vedere e del fotografare.

Selfportrait as Myself si concluderà con un appuntamento extra mercoledì 23 giugno, quando sarà la stessa Simona Ghizzoni a raccontare il suo sguardo di fotografa e il suo lavoro in dialogo con Federica Muzzarelli del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo – Università di Bologna che ha collaborato alla realizzazione dell’intero ciclo, insieme alla Collezione Donata Pizzi.

Gli eventi online saranno l’occasione per scoprire una storia personale per ognuna di loro, un percorso con motivi e radici diversi.

Il ciclo è organizzato con la collaborazione di Federica Muzzarelli e Raffaella Perna del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo – Università di Bologna e della Collezione Donata Pizzi.

Segui la diretta sulla pagina Facebook di Fondazione Forma per la Fotografia