SELFPORTRAIT AS MYSELF

dialoghi su autoritratto e autobiografia

Una serie di incontri online su fotografia e identità
ideata e condotta da Simona Ghizzoni

Mercoledì 21 aprile l’appuntamento online è con Silvia Rosi.

Sarà Silvia Rosi la quarta ospite di Selfportrait as Myself, la serie di dialoghi online ideata e condotta da Simona Ghizzoni e dedicata al tema dell’identità e dell’autoritratto in fotografia. Mercoledì 21 aprile le due fotografe converseranno in diretta sui canali social di Fondazione Forma per la Fotografia: l’appuntamento è alle ore 19.

Con gli incontri di Selfportrait as Myself, che hanno preso il via lo scorso gennaio, Simona Ghizzoni intende esplorare il territorio tra fotografia, identità e autorappresentazione. Un desiderio che nasce dal suo lavoro, che parte spesso da temi e immagini che affondano le radici nel suo vissuto personale, e che rielabora e interpreta sfumando spesso i confini tra racconto autobiografico e documentazione.

Un percorso che, attraverso i primi tre appuntamenti, particolarmente densi di riflessioni anche grazie a un ricco scambio di commenti e domande con il pubblico virtuale della community di Fondazione Forma, ha toccato i tanti e diversi approcci all’autoritratto. Se con Anna Di Prospero questo è un mezzo per conoscersi e raccontarsi, per Alba Zari la fotografia è diventato un vero e proprio metodo d’indagine per conoscere il proprio passato e la propria identità. L’autoritratto, il travestimento, la messa in scena, per Silvia Camporesi invece hanno rappresentato un profondo percorso di analisi interiore.

Dalla scoperta di sé alla storia della propria famiglia: per Silvia Rosi l’autoritratto è un mezzo per raccontare una storia profondamente personale che sa essere universale al tempo stesso. Come spiegherà durante l’incontro di Selfportrait As Myself, Silvia Rosi, a partire da un vecchio album di famiglia, ha ricreato la propria storia, raccontando con fotografie, testo e video il viaggio migratorio dei propri genitori dal Togo all’Italia. Un lavoro che la vede osservatrice e partecipante al tempo stesso, con autoritratti in cui interpreta suo padre e sua madre, il loro lavoro, il viaggio verso l’Italia, narrando storie e valorizzando tradizioni e ricordi.

2016, Studio Portrait
self portrait of myself as my mother
2016, Studio Portrait
self portrait of myself as my mother

 

 

 

 

 

 

 

 



Selfportrait of Myself
continuerà con altri due incontri con cui Simona Ghizzoni indagherà il senso e il valore dell’autorappresentazione come racconto di sé. Dopo Anna Di Prospero, Alba Zari e Silvia Camporesi, si passerà ad analizzare il tema della famiglia sempre presente nel lavoro di Silvia Rosi, così come la riappropriazione proposta da Alessandra Calò attuata attraverso il recupero e la reinterpretazione di immagini d’archivio, fino ad arrivare alla ricerca di Paola Mattioli, una riflessione lunga una vita sull’identità femminile in relazione al linguaggio fotografico e ai fenomeni della visione.

Gli eventi online saranno l’occasione per scoprire una storia personale per ognuna di loro, un percorso con motivi e radici diversi.

Il ciclo è organizzato con la collaborazione di Federica Muzzarelli e Raffaella Perna del Centro di Ricerca Fotografia Arte e Femminismo – Università di Bologna e della Collezione Donata Pizzi.

Segui la diretta sulla pagina Facebook di Fondazione Forma per la Fotografia