Gianni Berengo Gardin, Come in uno specchio


FORMA MERAVIGLI RIAPRE CON LA MOSTRA

GIANNI BERENGO GARDIN 

COME IN UNO SPECCHIO

Fotografie con testi d’autore 

Mercoledì 20 maggio 2020 

FORMA MERAVIGLI

Via Meravigli 5, Milano

Forma Meravigli riapre al pubblico mercoledì 20 maggio 2020 con la mostra COME IN UNO SPECCHIO. Fotografie con testi d’autore, di Gianni Berengo Gardin.
La mostra sarà visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 20 fino a domenica 2 agosto 2020.

Gli spazi di Forma Meravigli sono stati predisposti in modo da consentire l’accesso dei visitatori in totale sicurezza, secondo le norme per la prevenzione e il controllo del Covid-19 nei luoghi di cultura.

È consigliato l’acquisto con prenotazione online del biglietto, che consente di scegliere la fascia oraria della visita, organizzando gli ingressi in sicurezza. La prenotazione è disponibile al link  ticket.midaticket.it/spazioforma

Inoltre, la Print Room a cura di Contrasto Galleria offre una nuova opportunità per collezionisti, appassionati e per chi desidera visionare opere in vista di un possibile acquisto. Per garantire la massima sicurezza in questa fase e per offrire una visione esclusiva e personalizzata, l’accesso è su appuntamento scrivendo all’indirizzo: contrastogalleria@contrastobooks.com.

Come in uno specchio. Fotografie con testi d’autore”, inaugurata lo scorso febbraio, è  un omaggio a Gianni Berengo Gardin nell’anno del suo novantesimo compleanno e nella sua città d’adozione, Milano. Un progetto espositivo prodotto da Contrasto in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia. 

“Caro Gianni, Come in uno specchio… Quanto lontana sembra questa tua fotografia dall’enigma di Bergman.” Così Mimmo Paladino esordisce commentando l’immagine probabilmente più iconica del maestro della fotografia, In Vaporetto (Venezia, 1960). E, conclude, “è una fotografia che nella nebbia, con un sapiente gioco di specchi, cerca di catturare un raggio di sole”.

Attraverso un gioco di luci e ombre e di riflesso e rimando continuo tra l’occhio del fotografo e la realtà immortalata dalla sua Leica, le fotografie di Gianni Berengo Gardin hanno raccontato un’epoca, accompagnato e a volte costruito una visione.

In oltre sessant’anni di carriera, la vita del fotografo è stata caratterizzata anche da molti incontri, ed è proprio da questi che ha origine l’idea di questa mostra: ventiquattro protagonisti dell’arte e della cultura hanno scelto e commentato ciascuno una fotografia scelta nel suo immenso corpus fotografico. Si tratta di amici, intellettuali, colleghi, artisti, giornalisti, registi, architetti. I loro testi, accostati a ciascuna delle 24 foto selezionate, permettono ancor di più di ragionare sul valore di testimonianza sociale ed estetica delle immagini esposte.

I testi sono di registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti, artisti come  Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, del sociologo Domenico De Masi, di un giovane fotografo come Luca Nizzoli Toetti o di grandi maestri come Ferdinando Scianna e Sebastião Salgado, di scrittori come Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, di giornalisti come Mario Calabresi, Michele Smargiassi e Giovanna Calvenzi, di Peppe  Dell’Acqua, psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia, di Marco Magnifico, vicepresidente del FAI e di una street artist come Alice Pasquini.

Accompagna l’esposizione il libro Vera fotografia pubblicato da Contrasto.

In occasione della mostra, nella Printroom a cura di Contrasto Galleria sarà esposta una selezione di stampe vintage e moderne di Gianni Berengo Gardin.

L’intera produzione e l’archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.

Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documentato le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. Gianni Berengo Gardin ha pubblicato oltre 250 volumi e le sue opere sono state organizzate in molte importanti mostre internazionali. Tra i diversi libri, con Contrasto ha pubblicato: Gianni Berengo Gardin (2005), Il libro dei libri (2014), Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015), Vera fotografia (2016), La più gioconda veduta del mondo (2019).

 

Gianni Berengo Gardin – COME IN UNO SPECCHIO. Fotografie con testi d’autore
Inaugurazione martedì 11 febbraio 2020 ore 18.30

Fino al 2 agosto 2020
Da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 20.00
Lunedì, martedì e mercoledì chiuso

Costo del biglietto

Intero: 6 euro

Ridotto: 4 euro (under 26 e over 70, membri di AFIP International (Associazioni Fotografi Professionisti), Touring Club Italiano, FAI – Fondo Italiano Ambiente, Arci Milano, NoiSea, Officine Fotografiche, Librerie Feltrinelli. Dipendenti di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, di Credit Suisse, di Borsa Italiana)

Gratuito: bambini fino ai 12 anni, portatori di handicap (escluso accompagnatore), giornalisti previa richiesta a stampa@formafoto.it

 

Prenotazione e acquisto online su:
ticket.midaticket.it/spazioforma