Albert Watson, Il coniglio bianco

Dal 18 settembre al 22 novembre 2009
“In Alice nel paese delle meraviglie, quando il coniglio bianco scompare dentro il buco, incontra molte strane e surreali visioni. Ho pensato che il Coniglio Bianco fosse una buona metafora per questa mostra”.(Albert Watson)

Giovedì 17 settembre alle ore 18.00 inaugura a Forma, Centro Internazionale di Fotografia, la mostra di Albert Watson, IL CONIGLIO BIANCO.
Il talento eclettico di Albert Watson si snoda attraverso quattro decadi e una produzione sterminata di immagini. La straordinaria capacità di trasformare in icona qualsiasi soggetto, fa di Watson un protagonista di primo piano della fotografia internazionale e uno dei ritrattisti di moda più acclamati e richiesti. Sono celebri i suoi ritratti di Mick Jagger, Jack Nicholson, Alfred Hitchcock, della famiglia reale inglese (Watson è stato il fotografo ufficiale delle nozze del Principe Andrea con Sarah Ferguson), di Kate Moss e di B.B. King.
Ma colpisce soprattutto la sua capacità di muoversi con eguale maestria su strade diverse, dal ritratto alla fotografia di moda, al paesaggio, allo still life, realizzando sempre immagini di grande seduzione e fascino, dalla composizione ineccepibile, che si imprimono nella nostra mente con forza unica.
Per la mostra di Forma, Albert Watson veste i panni del coniglio bianco, the white rabbit di Alice nel Paese delle Meraviglie, e ci invita a seguirlo nello straordinario mondo delle sue immagini, lungo i percorsi fatti di diversi rimandi visivi e intellettuali che l’autore, vivendo e osservando, ha messo insieme, immagine dopo immagine. Nuove, straordinarie fotografie, ritratti sorprendenti, panorami grandiosi. L’ultimo lavoro dedicato a Las Vegas, insieme alle foto famose, ai ritratti delle celebrities, alle immagini per la moda, al fascino inquieto e silenzioso degli oggetti di cui Watson cerca sempre di cogliere l’essenza.
“Invece di avere una o due strade da percorrere, io posso scegliere tra una quantità di strade possibili e mi ritrovo così nella stessa situazione del bambino e della roccia. Ho molte soluzioni a disposizione, e la scelta a volte per me è difficile, perché tra tutte le soluzioni devo preferire quella giusta. Ma ho imparato che la soluzione giusta è quasi sempre la più semplice”. (Albert Watson)