Josef Koudelka, Invasione. Praga ’68

Per due volte i praghesi hanno sgombrato piazza Venceslao – 22 e 23 agosto
Per due volte i praghesi hanno sgombrato piazza Venceslao – 22 e 23 agosto

Dal 20 giugno al 7 settembre 2008

Si inaugura giovedì 19 giugno 2008 alla presenza dell’autore, alle 19.00, presso Forma, Centro Internazionale di Fotografia, la mostra JOSEF KOUDELKA. INVASIONE, PRAGA ’68.

Senza titolo
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Per la prima volta, l’intera documentazione fotografica dei giorni dell’invasione russa in Cecoslovacchia viene esposta al pubblico in una mostra eccezionale,presentata in anteprima in Italia, a Forma e curata dallo stesso testimone di quel drammatico momento della storia: Josef Koudelka.

A 40 anni esatti da quegli eventi, le sue immagini tornano a stupire per la loro forza e la loro umanità.

Nel 1968, durante l’estate dell’invasione russa che mette fine ad ogni sogno di “primavera”, Josef Koudelka – giovane fotografo di talento nato in un piccolo paese in Moravia e fino ad allora soprattutto fotografo di scena – è a Praga.

Quell’alba del 21 agosto scende in strada come tutti e, con la sua macchina fotografica, scatta.

Scatta senza sosta, senza pausa, con il bisogno di farlo semplicemente perché è lì, nella città che conosce e dove vive: “mi sono trovato davanti a qualcosa più grande di me. Era una situazione straordinaria, in cui non c’era tempo di ragionare, ma quella era la mia vita, la mia storia, il mio Paese, il mio problema”.(Josef Koudelka)

Le foto raccontano i carri armati nelle strade, lo stupore e la rabbia di tanti che cercano di fermare la violenza anche solo con il proprio corpo, le manifestazioni, le case, il pianto e la disperazione. La documentazione di quell’estate tragica arriverà clandestinamente in America e da lì quelle fotografie faranno il giro del mondo.

Viale Vinohradskà presso la Radio cecoslovacca
Viale Vinohradskà presso la Radio cecoslovacca

Per anni per proteggere l’incolumità di Koudelka, furono pubblicate anonime con la dicitura “fotografo praghese” (Photography by P.P.) ma ugualmente divennero una tra le testimonianze più forti del periodo, una traccia indelebile, un segno incancellabile nella storia.

Koudelka riuscì a lasciare la Cecoslovacchia il 20 Maggio del 1970.

Le immagini di Koudelka sono divenute simboli della resistenza, icone di quel tragico avvenimento e hanno contribuito a fare di Josef Koudelka uno dei fotografi più apprezzati e stimati al mondo. Ora, per la prima volta sono esposte a Forma, in anteprima assoluta.

La mostra, realizzata in collaborazione con Magnum Photos è accompagnata da un volume omonimo edito da Contrasto e pubblicato contemporaneamente in otto paesi.