Gianni Berengo Gardin, Mostri a Venezia, Villa Necchi Campiglio, Milano
MOSTRI A VENEZIA
Le grandi navi fotografate da Gianni BerengoGardin
irrompono a Villa Necchi Campiglio
dall’ 11 luglio al 28 settembre 2014
Milano, Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14
IlFAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto mette in mostra dall’11 luglio al 28 settembre 2014, a Villa NecchiCampiglio,bene del FAI nel cuore di Milano,ventisette fotografie di Gianni BerengoGardinscattate tra il 2012 e il 2014, che ritraggono il quotidiano usurpante passaggio di mastodontiche navi da crocieranel Canale della Giudecca di Venezia.
Una mostra di grande impatto che intende far riflettere su questi mostri che quotidianamente minacciano Venezia, che con i loro “inchini” fanno tremare più volte al giorno i suoi preziosi monumenti, che con i loro volumi si impongono prepotentemente alla vista, catturando sguardi e obiettivi, che quasi rubano la scena alle meraviglie della città. Intrusi da cui Venezia appare come un modellino, quasi una riproduzione di quelle rifatte a Las Vegas: un prodotto da consumare rapidamente, senza nemmeno scendere dalla nave.
Giganti smisurati rispetto al fragile contesto – lunghi due volte Piazza San Marco e alti una volta e mezzo Palazzo Ducale: l’opinione pubblica italiana e mondiale è scandalizzata dal passaggio di questi giganti (anche l’UNESCO ha da poco chiesto nuovamente al Governo italiano di risolvere il problema e di tutelare il delicato ecosistema della perla adriatica, altrimenti potrebbe venire meno il riconoscimento come patrimonio dell’umanità) che continuano però a transitare nel Canale della Giudecca visto che a oggi né divieti, né attenuazioni, né soluzioni integrative hanno spezzato l’invasione quotidiana.
Le fotografiecostituiscono un reportage duro, severo, rigoroso: un lavoro di testimonianza, ma soprattutto di denuncia da parte di uno dei più grandi fotografi italiani, Gianni BerengoGardinche ha vissuto a lungo a Venezia, città di suo padre.Un lavoro che equivale a una presa di posizione netta, che il fotografo sente come un dovere civile.
“Questo mio nuovo lavoro – dice Gianni BerengoGardin – vuole essere un atto di denuncia e un gesto d’amore per la mia città d’adozione. Il passaggio delle grandi navi nel cuore di Venezia non rappresenta solamente uno sfregio alla bellezza e un ennesimo, eclatante, episodio nella trasformazione della città in una mera immagine da cartolina, in uno sfondo per selfie. Rappresenta un grave pericolo per uomini ed edifici, una irrimediabile aggressione al suo già fragile equilibrio ambientale.”
Le fotografie hanno un taglio giornalistico, sono dirette, essenziali, senza artifici né forzature. In bianco e nero, per esaltare le linee, i dettagli, la sovrapposizione delle forme, e perché il colore non distragga dalla scioccante visione, non attenui la violenza dei fatti erestituisca il senso di un’impossibile relazione tra i “mostri” e la loro preda, Venezia.
La mostra è allestita negli ambienti del piano terra della Villa affinché le immagini possano risaltare rispetto al contesto, quasi a confliggere con esso, irrompendo nell’atmosfera raffinata e ordinata della casa, catturando l’attenzione e imponendosi alla vista, creando uno straniamento che intende richiamare quello che le grandi navi provocano nello scenario veneziano.
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Il FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha lanciato a metà maggio la settima edizione del censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”: un’opportunità per chi si oppone al passaggio delle grandi navi a Venezia.
Eccezionalmente il FAI invita tutti gli italiani che amano questa straordinaria e delicata città a votare (fino al 30 novembre 2014), oltre al proprio luogo del cuore – quello che ci ricorda l’infanzia, quello che ci emoziona, quello che vediamo ogni giorno deteriorarsi, quello che rappresenta il simbolo della nostra comunità –anche il Canale della Giudecca.Si potrà cosìsostenere la mobilitazione popolare già in atto e contribuire a tenere accesi i riflettori su questa causa, auspicando la sua definitiva soluzione.
Tutti i vertici e i membri del Consiglio di Amministrazione del FAI hanno già scelto il Canale della Giudecca come loro luogo del cuore: il Presidente OnorarioGiulia Maria Mozzoni Crespi, il PresidenteAndrea Carandini, i VicepresidentiPaolo Baratta e Anna Gastel, il Vicepresidente EsecutivoMarco Magnifico, il Direttore Generale Angelo Maramai,i Consiglieri Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Roberto Cecchi, Luigi Colombo, Bona Frescobaldi, Bruno Ermolli, Costanza Esclapon, Gabriele Galateri di Genola, Luca Garavoglia, Paola Gazzola Premoli, Federico Guasti, Vannozza Guicciardini Paravicini, Andrea Kerbaker, David Landau, Galeazzo Pecori Giraldi, Maurizio Rivolta, Flavio Valeri, Alessandro Viscogliosi, Guido Roberto Vitale, Marco Vitale, Anna Zegna.
Segnali di sostegno al censimento e al Canale della Giudecca stanno arrivando dal mondo della cultura e in particolar modo dai musei veneziani e di tutta Italia.
Per informazioni www.iluoghidelcuore.it
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MOSTRI A VENEZIA
Orari: da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18.
Ingresso con visita alla Villa:Adulti: € 9,00; Bambini (4-14 anni): € 4,00; Studenti universitari fino ai 26 anni: € 5,00; Iscritti FAI: gratuito
Con il Patrocinio del Comune di Milano.
La manifestazione è inserita nel calendario degli “Eventi nei Beni del FAI 2014” e sarà resa possibile grazie a Barclays, che per la prima volta è a fianco del FAI in questo importante progetto, e PIRELLI, che rinnova la consolidata amicizia con la Fondazione, e Cedral Tassoni, marchio storico italiano che per il terzo anno consecutivo ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.
Villa Necchi Campiglio è museo riconosciuto da Regione Lombardia.