Parola alle immagini – il workshop

Per la seconda parte di Parola alle immagini, gli studenti del liceo classico statale “Giuseppe Parini di Milano, guidati dai fotografi Francesco Anselmi, Simona Ghizzoni e Mattia Zoppellaro, che da tempo approfondiscono i temi della documentazione sociale, della narrazione di sé e del mondo, hanno lavorato con parole e immagini per costruire storie e racconti. 

L’autorappresentazione è una questione attuale e complessa che può essere affrontata da molteplici angolazioni, sia sul piano psicologico sia sul piano storico-artistico: le dinamiche che vi sono implicate non riguardano soltanto gli artisti e coloro che vogliono fare in senso stretto il proprio ritratto, ma tutti noi nel momento in cui ci troviamo a fare i conti con il rapporto, sempre abbastanza complicato e spesso tormentato, con la nostra immagine – nello specchio, nella fotografia o semplicemente nel momento in cui ci preoccupiamo di apparire in un certo modo e scegliamo una determinata faccia per presentarci al mondo reale o virtuale. Si tratta concretamente di dare un’immagine, un volto alla nostra identità. E questa non è cosa da poco. (Stefano Ferrari)

Francesco Anselmi

Come esercizio fotografico per Parola alle Immagini, Francesco Anselmi, che da anni lavora sui temi della documentazione sociale e delle contraddizioni politiche mondiali,⁣ ha chiesto ai ragazzi di lavorare sulle forze e le energie che ogni giorno si muovono nella scuola che frequentano. Declinando temi fondamentali del loro vissuto a partire da parole chiave come “amicizia”, “impegno”, “motivazione”, “trasgressione”, “crescita”, “solitudine”, “illegalità” gli studenti hanno approfondito concetti che ogni giorno animano la loro vita a scuola. ⁣

“La mia fotografia non vuole dare risposte. A me interessa innescare una riflessione e creare una testimonianza storica”.⁣

Mattia Zoppellaro

Nel corso delle lezioni laboratoriali con Mattia Zoppellaro i ragazzi si sono cimentati con la narrazione del contesto in cui abitano e si muovono quotidianamente, raccontato attraverso esercitazioni di street portrait e fotografie di paesaggi urbano.⁣

“Per street portrait intendo uno stile di ripresa che si avvalga unicamente delle condizioni ambientali che ci circondano, senza artifici quali luci fotografiche o trucco e parrucco“. ⁣

Simona Ghizzoni

Ecco infine alcune delle immagini realizzate insieme a Simona Ghizzoni: “Nel corso degli incontri con gli studenti abbiamo affrontato, tra gioco e presa di coscienza, i temi della rappresentazione del sé, della narrazione del quotidiano e dei problemi che possono subentrare in questo tipo di racconto intimo: quale sia il confine tra pubblico e privato, l’autenticità della rappresentazione e l’approvazione sociale, nel tentativo di aprire un dialogo sulle aspettative che la società odierna ci impone, anche in un’ottica di genere”.⁣

Progetto vincitore del bando 2022 “Per il libro e per la lettura” promosso da Liceo Classico Parini – Milano